Leicester - Chelsea: preview


Dopo l'ultimo "international break" dell'anno solare, la Premier riapre i battenti e lo fa con il match del King Power Stadium tra il Leicester ed il Chelsea: sfida che nel corso delle ultime stagioni ha visto moltiplicare gli incroci, per l'ormai ottimo livello raggiunto dalle foxes a livello nazionale che ha permesso alla squadra di Rodgers di sfidare spesso i blues in nobili contesti. Dopo la vittoria dell'ultima Fa Cup( proprio contro i blues), bissata dal Community Shield di inizio stagione ottenuto ai danni del City, il cammino del Leicester non è stato degno della fama conquistata: le foxes sono scivolate al dodicesimo posto in classifica e faticano in un girone di Europa League, non proprio impossibile. Vero che che la quinta posizione sia distante soli cinque punti, come che la squadra abbia perso solo una delle ultime sei gare in campionato, rimane comunque viva la sensazione che qualcosa si sia rotto nella macchina costruita da Rodgers. Il macth contro i campioni d'Europa appare il test, impegnativo, giusto per dimostrare che si tratti solo di impressioni.
Da parte sua Tuchel per una volta viene rinfrancato dalla pausa per le nazionali, che riconsegna una buona parte dell'organico al mister tedesco: dopo aver disputato le ultime gare con scelte risicate, specialmente nel reparto offensivo, l'allenatore di Krumbach ha ritrovato in settimana i vari Lukaku, Mount e Werner, a correre sui campi di Cobha. Non tutti ancora abili e arruolati, ma un buon segno in vista di un prossimo periodo pregno di impegni. Per la gara odierna le scelte ricadono nuovamente su Havertz come riferimento offensivo, supportato da Mount e Hudson-Odoi, mentre sulle fasce tocca a James e Chilwell, con Kante-Jorginho cerniera di centrocampo. In difesa Chalobah.

In the name of Tony


Ci vogliono nemmeno duecento secondi di gioco per intuire il leitmotiv della prima frazione, quelli che occorrono al Chelsea per sfiorare la segnatura con la traversa colpita da Chilwell; il Leicester mostra sin da subito idee piuttosto conservative e rimane guardingo a protezione della sua area da rigore. Ma alla prima occasione in cui si affacciano nella metà campo avversaria, le foxes rischiano il colpaccio, evitato solo dalla grandiosa chiusura in scivolata di Rudiger. Il difensore tedesco, non contento di ciò, decide di essere risolutivo anche in avanti, andando a deviare il successivo corner di Chilwell per il vantaggio dei suoi. Per il tedesco terza rete al Leicester.
La rete rafforza le sensazioni iniziali e i blues restano in agevole controllo di una gara che, per la restante frazione, gli uomini di Tuchel dominano: i londinesi creano molte occasioni per il raddoppio, trovandolo al minuto ventotto dopo una azione iniziata sull'out destro da James, poi condotto e conclusa da una percussione centrale di Kantè il cui sinistro non lascia replica a Schmeichel. Proprio il portierone danese è simbolo di una squadra in confusione, come dimostra l'errato disimpegno che per poco non regala la terza rete agli ospiti. Segnatura che non arriverà per un primo tempo che si chiude con un più che meritato doppio vantaggio per il club londinese.

Chelsea in controllo


Rodgers capisce che c'è da cambiare e opta per uno schieramento più offensivo con l'ingresso di Maddison e Iheanacho in luogo di Barnes e Lookman; nonostante ciò saranno gli ospiti a sfiorare la rete, ancora con Chilwell, su cui questa volta l'intervento di Schmeichel è inappuntabile. Il primo vero pericolo firmato foxes arriva al quarto d'ora, con la conclusione dalla distanza di Amartey, deviata in angolo dall'intervento di Mendy; il Chelsea non chiude la gara e allora Tuchel pesca dalla panchina, inserendo Ziyech e Pulisic per Havertz e Mount.
I due ci mettono tre minuti per sfiorare la rete, con il pallone tagliato dell'ex Ajax su cui la deviazione dell'americano non diviene decisiva per questione di centimetri; il tutto sarà solo rimandato di qualche attimo, con Pulisic che questa volta deposita in rete il nuovo assist del 22 blues. I minuti restanti vedranno altre tre reti annullate ai blues per fuorigioco, una parata di Mendy su Maddison e poco altro: per il Leicester una sconfitta che sa di impotenza, per la compagine di Tuchel tre punti per consolidare la vetta e preparare al meglio i prossimi impegni: a partire dal prossimo, martedì sera a Stamford Bridge con la Juventus, forse, con un Lukaku in più.
 
Pierluigi Cuttica