Con la sconfitta di ieri sera del Fulham, che ne ha sancito la retrocessione, il Southampton è certo della salvezza e sfida il Crystal Palace in una partita senza pensieri per entrambe le squadre. I ragazzi di Hasenhüttl hanno però il compito in queste ultime 4 partite di riscattare un girone di ritorno decisamente sottotono e per farlo bisogna partire dal recupero della 32esima giornata, contro un Palace che non vuole chiudere il campionato a ridosso della zona retrocessione.

Le formazioni

Nel 4-4-2 dei Saints, Hasenhüttl ritrova la coppia d’attacco titolare con Adams e Ings, schiera Minamino sulla fascia destra di centrocampo mentre in difesa ci sono Bednarek e Vestergaard a fare da muro davanti a Forster. Per il Crystal Palace sono invece tre le novità di formazione: accanto a Kouyaté in difesa c’è Scott Dann, Riedewald gioca in mezzo al campo con Milivojevic ed Eze mentre davanti completa il tridente Ayew, con Benteke e Zaha.

Primo tempo

La partenza aggressiva del Crystal Palace sorprende sicuramente i Saints che nel giro di 120” vengono abbattuti da uno scatenato Benteke che, dopo aver sfiorato il gol dalla distanza, firma lo 0-1 al 2’: sugli sviluppi di una punizione il belga riesce a controllare la sfera e con il mancino da buona posizione incrocia per il vantaggio delle Eagles. Per i ragazzi di Hodgson la partita si mette nel migliore dei modi, lasciando però il pallino del gioco nelle mani del Southampton che reagisce non prima del 20’: alla prima occasione i Saints la pareggiano con Ings che controlla il cross di Redmond e la infila sul secondo palo facendo 1-1.

E subito dopo il gol del pari, il Palace rischia anche di andare sotto se non fosse per Guaita che nel giro di pochi minuti mura i tentativi da dentro l’area di Redmond e Che Adams. Per ritornare a vedere in avanti i ragazzi di Hodgson serve attendere gli ultimi minuti del primo tempo quando hanno anche l’opportunità dal dischetto per chiudere avanti la prima frazione: Zaha viene abbattuto in area sempre da Redmond ma dagli undici metri Milivojevic si fa parare il penalty da Forster. L’ultima opportunità di un divertente primo tempo è addirittura dei Saints che, dopo la paura, vanno a centimetri dal gol con la punizione di Ward-Prowse che finisce fuori di pochissimo.

Danny Ings
Esultanza di Ings, 11/05/2021 - Photo by Southampton official Twitter

Secondo tempo

In avvio di ripresa si ripete quanto già visto nel primo tempo ma a parti invertite. Questa volta è infatti il Southampton a schiacciare subito sull’acceleratore e dopo tre giri d’orologio trova il gol che ribalta la situazione: i Saints mettono in atto uno schema da calcio d’angolo, con il pallone girato sul secondo palo dove in scivolata arriva Che Adams che da due passi non può sbagliare e firma il 2-1. Vantaggio meritato per i ragazzi di Hasenhüttl, per la mole di gioco costruita nel corso soprattutto del primo tempo, a discapito di un Crystal Palace che non riesce a rialzare la testa autonomamente ma serve un pasticcio della retroguardia di casa per accendere la luce in avanti: Stephens non controlla il passaggio arretrato di Salisu, Benteke punta la porta ma in scivolata il difensore dei Saints rimedia e mette in corner. Vista la situazione ancora di incertezza, Hodgson negli ultimi minuti decide di inserire anche Batshuayi ma nemmeno lui riesce ad incidere. Anzi, al 75’ arriva anche la rete che chiude la partita: il Palace è posizionato male e lascia ricevere tra le linee Che Adams che pesca il movimento di Ings il quale con la punta del piede infila la doppietta e il 3-1.

Ritorno al successo importante per il Southampton che, dopo la salvezza aritmetica ottenuta ieri sera, ritrova una vittoria che mancava addirittura dal 4 aprile e si toglie dal quartultimo posto in classifica, portandosi a -1 proprio dal Crystal Palace tredicesimo. I ragazzi di Hodgson continuano invece nel loro andamento altalenante e si avvicinano nel peggiore dei modi alle ultime tre di Premier.

di Giorgio Freschi